Guida completa all’autogestione del Lipedema

Il lipedema è una malattia cronica e progressiva che interessa quasi esclusivamente le donne, caratterizzata da un accumulo doloroso e simmetrico di tessuto adiposo negli arti inferiori e, talvolta, anche in quelli superiori. Nonostante la crescente attenzione scientifica, il lipedema resta ancora sottodiagnosticato e spesso confuso con l’obesità o il linfedema. Questa condizione non riguarda solo l’aspetto estetico: comporta dolore, fragilità capillare, alterazioni della postura e limitazioni funzionali che influenzano la qualità della vita quotidiana.

Proprio per questo, parlare di autogestione del lipedema significa andare oltre la malattia in sé. Significa riconoscere la persona, i suoi bisogni e la sua esperienza quotidiana, dando strumenti pratici per convivere con i sintomi, ridurne l’impatto e migliorare la propria autonomia. Non esiste infatti una cura definitiva, ma esistono strategie validate che permettono di sentirsi meglio, prevenire il peggioramento e recuperare un senso di controllo sul proprio corpo.

Come gestire al meglio il lipedema ogni giorno

Conoscere il lipedema è solo il primo passo: per affrontarlo davvero serve imparare a gestirlo nella vita quotidiana. Le evidenze scientifiche dimostrano che trattamenti conservativi come la compressione elastica, il linfodrenaggio manuale, il movimento dolce e la cura della pelle rappresentano interventi fondamentali per alleviare dolore e gonfiore. Ma da soli non bastano. La differenza la fanno le abitudini quotidiane, cioè la capacità di integrare piccoli gesti costanti nella propria routine.

L’approccio suggerito è chiaro: prima viene la persona, poi il paziente. Questo significa che ogni percorso di autogestione deve adattarsi non solo allo stadio della malattia, ma anche alla vita, ai ritmi e alle priorità di chi la vive. In questo senso, prendersi cura di sé con consapevolezza e continuità diventa un atto terapeutico tanto quanto le terapie specialistiche.

Quali abitudini quotidiane aiutano a ridurre i sintomi del lipedema?

Il lipedema richiede attenzione quotidiana. Non bastano i controlli periodici o le terapie mirate: a fare la differenza è ciò che si fa ogni giorno. Dall’idratazione costante alla scelta di scarpe e indumenti, fino alla gestione del caldo e del freddo, esistono piccole strategie che possono alleviare i sintomi e prevenire peggioramenti

Movimento quotidiano e idratazione

Il movimento regolare è una delle armi più semplici ed efficaci contro il lipedema. Camminare a passo moderato, praticare esercizi in acqua o svolgere brevi sessioni di stretching favorisce il microcircolo e riduce la sensazione di pesantezza agli arti. Allo stesso modo, bere acqua durante la giornata contribuisce al drenaggio dei liquidi e alla funzionalità linfatica. Non servono sforzi intensi: anche pochi minuti di esercizi semplici, se praticati ogni giorno, hanno un impatto significativo.

Errori comuni da evitare

Alcune abitudini quotidiane, se trascurate, possono peggiorare i sintomi del lipedema. Scarpe troppo rigide o con tacchi elevati aumentano i sovraccarichi articolari e la fatica, mentre indumenti stretti ostacolano la circolazione. Restare a lungo sedute senza muovere le gambe rallenta il drenaggio linfatico e amplifica il gonfiore. Anche l’esposizione eccessiva al calore – saune, bagni molto caldi, lunghe ore al sole – può accentuare infiammazione e pesantezza. 

Come gestire il lipedema in estate e in inverno

Il lipedema reagisce in modo diverso ai cambi di stagione. In estate, il caldo tende ad aumentare la dilatazione capillare e il gonfiore, rendendo fondamentali strategie come l’uso costante di calze compressive leggere, bagni o docce fresche e pause frequenti per muovere le gambe. In inverno, invece, il freddo può irrigidire i tessuti e peggiorare la sensazione di dolore. In questo caso aiutano l’abbigliamento termico e gli esercizi di riscaldamento muscolare, che stimolano la circolazione e mantengono elastiche le articolazioni.

Cura della pelle e profilassi quotidiana

La pelle colpita da lipedema è più fragile e incline a lividi e irritazioni. Una corretta igiene quotidiana, con detergenti delicati e creme idratanti a base di ingredienti lenitivi o drenanti, contribuisce a ridurre secchezza e micro-infiammazioni. È utile anche eseguire piccoli massaggi dolci per stimolare la circolazione superficiale, sempre rispettando i tessuti. Controllare regolarmente la pelle, evitando graffi e traumi, aiuta a prevenire complicazioni e a mantenere un buono stato di salute cutanea nel lungo periodo.

Quale alimentazione è consigliata per chi ha il lipedema?

Il lipedema non è causato dall’alimentazione, ma la dieta gioca un ruolo cruciale nella gestione dei sintomi. Un’alimentazione bilanciata, mirata a ridurre l’infiammazione e a sostenere il microcircolo, può aiutare a diminuire dolore, gonfiore e senso di pesantezza. Non si tratta di “diete miracolose”, ma di scelte consapevoli e sostenibili, adattate alle esigenze individuali e possibilmente supervisionate da un nutrizionista esperto in patologie del tessuto adiposo.

Dieta antinfiammatoria: principi base

L’approccio nutrizionale più indicato per chi convive con il lipedema è quello antinfiammatorio. Significa ridurre cibi che favoriscono processi ossidativi e infiammatori, come zuccheri raffinati, fritti e alimenti industriali, privilegiando invece fonti fresche, naturali e ricche di nutrienti. L’obiettivo non è solo il controllo del peso, spesso difficile per via del grasso resistente del lipedema, ma soprattutto la riduzione dei sintomi attraverso un’alimentazione che favorisca equilibrio ormonale, salute vascolare e benessere complessivo.

Cibi da preferire e cibi da evitare con il lipedema

Chi convive con il lipedema dovrebbe privilegiare alimenti freschi e antinfiammatori: verdure a foglia verde, frutti rossi ricchi di antiossidanti, pesce azzurro fonte di omega 3, cereali integrali senza glutine e legumi ben tollerati. Sono da limitare invece zuccheri semplici, farine raffinate, cibi ultraprocessati e grassi idrogenati, che aumentano infiammazione e ritenzione idrica. Anche l’alcol e l’eccesso di sale possono peggiorare il gonfiore. 

Integratori più utili per chi ha lipedema 

Alcuni integratori possono supportare la gestione del lipedema, sempre dietro consiglio medico. La vitamina D contribuisce al benessere immunitario e muscolare, mentre gli omega 3 hanno proprietà antinfiammatorie. Il magnesio aiuta a ridurre crampi e stanchezza, la vitamina C favorisce la sintesi del collagene e rafforza i capillari. Possono essere utili anche enzimi sistemici e drenanti naturali, come la bromelina o l’escina, che sostengono la circolazione linfatica e riducono i processi infiammatori.

Quali esercizi e fisioterapia sono utili per il lipedema?

Il movimento è uno strumento terapeutico chiave nell’autogestione del lipedema. Non tutte le attività però sono adatte: alcune possono sovraccaricare le articolazioni e peggiorare il dolore. Per questo, è importante distinguere tra esercizi sicuri e attività da modulare, integrando la fisioterapia. Il lavoro con un fisioterapista esperto aiuta a migliorare la mobilità, ridurre la rigidità e insegnare esercizi semplici che possono essere replicati a casa, anche con strumenti come foam roller o pedane vibranti.

Perché la fisioterapia è fondamentale

La fisioterapia nel lipedema non è un trattamento accessorio, ma una parte integrante della gestione quotidiana. Grazie a tecniche mirate come il linfodrenaggio manuale, gli esercizi di mobilità articolare e il rinforzo muscolare, il fisioterapista aiuta a contenere il dolore e a ridurre i blocchi fibrosi che ostacolano il drenaggio linfatico. Inoltre, insegna strategie personalizzate di autotrattamento da eseguire a casa, fondamentali per mantenere i benefici anche fuori dallo studio professionale.

Esercizi sicuri per chi ha lipedema

Gli esercizi più indicati per chi soffre di lipedema sono quelli a basso impatto. Camminare regolarmente, nuotare o praticare attività in acqua aiuta a stimolare il ritorno venoso senza stressare le articolazioni. Anche la ginnastica respiratoria ha un ruolo importante: favorisce la mobilità del diaframma e stimola il sistema linfatico. Queste attività, se svolte con costanza, riducono la sensazione di pesantezza e migliorano l’ossigenazione dei tessuti.

Attività da evitare o da modulare

Non tutte le discipline sportive sono adatte a chi convive con il lipedema. Attività ad alto impatto, come la corsa su superfici dure o gli esercizi con carichi eccessivi, possono peggiorare dolore e sovraccaricare le articolazioni già fragili. Anche sport che comportano traumi ripetuti, come alcuni giochi di squadra, vanno modulati con cautela. Ciò non significa rinunciare allo sport, ma scegliere forme più dolci o adattare l’intensità, ascoltando sempre i segnali del corpo.

Come correggere postura e sovraccarichi articolari

Il lipedema influisce sulla distribuzione del peso e sulla biomeccanica, con conseguenti squilibri posturali. Un fisioterapista può aiutare a individuare le compensazioni scorrette e insegnare esercizi posturali mirati, che alleggeriscono le articolazioni e prevengono dolori cronici. L’uso di scarpe adeguate e di eventuali plantari può migliorare l’appoggio e la deambulazione. Anche piccoli accorgimenti quotidiani, come alzarsi regolarmente dalla sedia o curare la postura quando si cammina, contribuiscono a ridurre i sovraccarichi.

autotrattamenti da fare a casa con lipedema

Quali trattamenti conservativi si possono fare a casa?

L’autogestione del lipedema non si limita ad attività fisica e alimentazione: esistono diversi trattamenti conservativi che possono essere integrati nella routine quotidiana per alleviare dolore, rigidità e gonfiore. Questi strumenti non sostituiscono le terapie specialistiche, ma le affiancano, rendendo la persona più autonoma nella cura di sé. 

Linfodrenaggio manuale e massaggi

Il linfodrenaggio manuale, seppur eseguito da un fisioterapista, può essere appreso anche in forma semplificata per l’autogestione. Movimenti lenti, leggeri e circolari aiutano a stimolare il sistema linfatico e a ridurre il gonfiore degli arti. Accanto a questo, si possono praticare massaggi per il lipedema fai da te, utilizzando oli o creme adatte, che contribuiscono a rilassare i tessuti e ad attenuare la sensazione di tensione. È importante eseguire i gesti con delicatezza, evitando pressioni eccessive.

Gua Sha e creme antinfiammatorie

Il gua sha, una tecnica di origine orientale basata su movimenti ripetitivi con una pietra liscia, può essere adattato per il lipedema con delicatezza, migliorando la microcircolazione e riducendo la rigidità dei tessuti. Abbinare questa pratica all’applicazione di creme ad azione antinfiammatoria o drenante, come quelle a base di arnica, escina o bromelina, aiuta a contenere dolore e gonfiore. Si tratta di piccoli gesti quotidiani che, se integrati con costanza, favoriscono il benessere dei tessuti.

Foam roller, rullo, palline, mini bike, pedana vibrante

Gli strumenti di autotrattamento rappresentano un valido supporto casalingo. Foam roller e palline da massaggio possono sciogliere tensioni localizzate, migliorando la mobilità. La mini bike e la pedana vibrante stimolano la circolazione e il ritorno venoso senza stressare le articolazioni. Questi dispositivi, se usati correttamente e con regolarità, offrono benefici significativi nella gestione del lipedema, soprattutto se inseriti in una routine giornaliera personalizzata

Routine quotidiana secondo Stella Maris: autotrattamenti pratici combinati: 

La Dottoressa Stella Maris Glowinski suggerisce di integrare più strumenti in una routine quotidiana semplice ma completa

  • qualche minuto di gua sha sulle aree più dolenti

  • l’applicazione di creme antinfiammatorie o drenanti

  • una breve sequenza di esercizi di mobilità. 

Questo approccio combinato, praticato ogni giorno, aiuta a ridurre la rigidità dei tessuti e a migliorare la percezione del proprio corpo. La costanza, più che l’intensità, è ciò che rende efficace l’autotrattamento.

H2 Quali indumenti e dispositivi aiutano a gestire il lipedema?

Gli indumenti compressivi e alcuni dispositivi dedicati sono strumenti indispensabili nell’autogestione del lipedema. Non si tratta di semplici accessori, ma di veri e propri supporti terapeutici, capaci di migliorare la circolazione, ridurre il gonfiore e alleviare il dolore. 

Calze compressive: come sceglierle e usarle

Le calze compressive sono tra i dispositivi più efficaci per contenere il gonfiore e favorire il ritorno linfatico. È importante sceglierle su misura, con il supporto di un professionista, valutando grado di compressione, lunghezza e materiale. L’uso quotidiano, soprattutto durante attività prolungate in piedi o viaggi, riduce dolore e pesantezza alle gambe. Vanno indossate al mattino, quando l’edema è minore, e tolte la sera, per ottenere il massimo beneficio.

Leggings medicali e indumenti contenitivi

Oltre alle calze, esistono leggings e pantaloni medicali progettati per distribuire la compressione in modo uniforme. Questi indumenti offrono sostegno anche a cosce, glutei e bacino, zone spesso colpite dal lipedema. Non si tratta di semplici capi estetici: i tessuti tecnici favoriscono la microcircolazione e riducono la sensazione di pesantezza. Indossarli regolarmente aiuta a mantenere un migliore comfort durante le attività quotidiane e a sostenere l’autogestione a lungo termine.

Dispositivi utili: pedaliera, balance disc, cuscini

Alcuni dispositivi semplici possono integrare l’autogestione del lipedema. La pedaliera, utilizzata anche da sedute, sotto la scrivania, stimola il movimento delle gambe nei momenti di inattività. Il balance disc favorisce l’equilibrio e il rinforzo muscolare, migliorando la postura. I cuscini ergonomici, invece, aiutano a mantenere le gambe leggermente sollevate, riducendo il gonfiore. Strumenti piccoli e pratici, che rendono più facile sostenere la circolazione anche nelle attività quotidiane.

Perché serve un approccio multidisciplinare nel lipedema?

Il lipedema è una malattia complessa che coinvolge diversi sistemi: tessuto adiposo, circolazione linfatica e venosa, articolazioni, metabolismo e benessere psicologico. Per questo, affidarsi a un solo specialista non basta. Un approccio multidisciplinare è la chiave per gestire al meglio i sintomi e migliorare la qualità della vita.

Il fisioterapista ha un ruolo centrale nella mobilità e nell’insegnamento di tecniche di autotrattamento. Il nutrizionista supporta con un’alimentazione mirata, riducendo l’infiammazione e aiutando a mantenere un peso equilibrato. L’angiologo valuta la salute vascolare e linfatica, mentre l’ortopedico si occupa di postura e sovraccarichi articolari. Infine, lo psicologo accompagna nella gestione dell’impatto emotivo della malattia. Questo lavoro di squadra consente di personalizzare il percorso, rendendolo più efficace e sostenibile nel tempo.

FAQ sull’autogestione del lipedema

Quali sono le prime abitudini da cambiare se si ha lipedema?

Muoversi ogni giorno, bere acqua e usare indumenti compressivi.

Il lipedema peggiora se non viene gestito?

Sì, tende a progredire senza strategie di controllo.

Quali attività quotidiane possono alleviare i sintomi del lipedema?

Camminata, esercizi in acqua, respirazione e piccoli autotrattamenti.

Sintesi delle regole d’oro per l’autogestione

  • Muoversi ogni giorno con attività a basso impatto.

  • Idratarsi regolarmente e seguire un’alimentazione antinfiammatoria.

  • Usare calze compressive e indumenti contenitivi su misura.

  • Dedicare tempo a massaggi e piccoli autotrattamenti quotidiani.

  • Curare la pelle e proteggersi da caldo eccessivo o traumi.

  • Non trascurare il benessere psicologico, il sonno e la gestione dello stress.

  • Rivolgersi a professionisti specializzati per un percorso multidisciplinare.

Risorse utili per chi è affetto da Lipedema

Affrontare il lipedema non significa farlo da sole: esistono reti di supporto che offrono informazioni, ascolto e condivisione di esperienze. In Italia e all’estero sono attive associazioni dedicate al lipedema, che organizzano eventi, gruppi di auto-aiuto e campagne di sensibilizzazione. Online si possono trovare community e forum in cui scambiare consigli pratici e ricevere sostegno emotivo. Molti centri specializzati mettono inoltre a disposizione materiali informativi, guide e webinar gratuiti, utili per imparare a gestire meglio la quotidianità con il lipedema.

Come dentro, fuori: la consulenza con la massofisioterapista Stella Maris Glowinski

Prendersi cura del lipedema significa imparare a prendersi cura di sé nella totalità: corpo, mente ed emozioni. Ogni gesto quotidiano – dal bere un bicchiere d’acqua al dedicarsi a un massaggio, dal camminare con costanza al concedersi riposo – diventa parte di un percorso che riflette ciò che accade dentro e fuori. L’autogestione non è solo pratica, ma anche un atto di riconciliazione con il proprio corpo e di fiducia verso la vita.

Stella Maris Glowinski, masso-fisioterapista a Roma specializzata nel trattamento di lipedema e linfedema, accompagna i pazienti affetti da lipedema con un approccio che unisce rigore scientifico e attenzione alla persona. Con oltre dieci anni di esperienza e di ricerca, offre percorsi personalizzati che aiutano a migliorare la qualità della vita giorno dopo giorno.

 

Cosa portarti a casa da questo articolo

Autogestire il lipedema significa imparare a conoscere il proprio corpo e a costruire una routine che unisca consapevolezza, movimento, alimentazione e cura emotiva. Ogni piccolo gesto quotidiano – dal bere più acqua al muoversi con costanza, dal massaggiare le gambe al concedersi riposo – contribuisce a migliorare i sintomi e il benessere generale. Conoscenza, costanza e supporto specialistico sono gli strumenti più efficaci per vivere meglio: perché prendersi cura del lipedema significa, ogni giorno, prendersi cura di te.


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Glowinski, S. M. (s.d.). – Esperienze e protocolli terapeutici sul lipedema.

Glowinski, S. M. (s.d.). Curriculum Vitae Europass. https://stellamarisglowinski.org/

Nota sull’affidabilità delle fonti

Le informazioni riportate in questo articolo sono basate su documenti clinici e divulgativi dedicati al lipedema, linee guida terapeutiche, esperienze professionali della Dottoressa Stella Maris Glowinski e studi scientifici pubblicati su riviste internazionali. Questa selezione di fonti garantisce un contenuto aggiornato, accurato e validato da professionisti del settore.

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